Museum of London: se volete conoscere la storia di Londra e del suo porto
Dopo il British Museum, il Museum of London è senza dubbio il mio preferito tra i musei di Londra: se il primo lo conoscevo da tempo, grazie soprattutto agli studi di archeologia, il secondo è stata una piacevole scoperta fatta durante i miei viaggi a Londra.
Ho avuto occasione di visitare il Museum of London, infatti, durante il mio primo viaggio a Londra, mentre ho scoperto il Museum of London Docklands solo recentemente, nell’ultimo weekend londinese.
Il Museo infatti è suddiviso in due sedi: la prima, la più antica, si trova nella City e racconta la storia della città di Londra, dalla preistoria fino ai giorni nostri; la seconda, aperta nel 2003, invece, si trova a Canary Wharf e racconta la storia del cuore economico della città, ovvero l’area portuale sul Tamigi, con le banchine (docks) e i magazzini!
MUSEUM OF LONDON: LA STORIA DELLA CITTA’ DI LONDRA
Il Museum of London è il nucleo più antico di questo museo: nato nel 1976 grazie alle collezioni del Guildhall Museum (1826) e del London Museum, nel tempo ha visto aggiungersi collezioni private che hanno consentito di ampliarne la struttura.
Ho visitato due volte il museo, a distanza di pochi anni: abituata ai musei italiano, dove tutto resta per lo più uguale a se stesso per decenni, la cosa che mi ha sorpreso di più è stato trovarci nuove sezioni!
Il museo, si trova nella City, a due passi dalla Cattedrale di St. Paul: si può raggiungere sia in metro (fermata Barbica o St. Paul’s, appunto) che in autobus.
Ha un accuratissimo sito internet (in inglese) dove sono riportate tutte le informazioni utili per raggiungerlo e gli orari di apertura, oltre a eventi e mostre che vengono organizzati periodicamente: a questo proposito ho avuto occasione di visitare la mostra su Sherlock Holmes, e devo dire che era veramente ben fatta!
L’ingresso al museo è gratuito, come nei principali musei londinesi, grazie alle donazioni dei volontarie e agli incassi dei biglietti delle mostre e degli eventi (questi ultimi tutti a pagamento!)
Inoltre nel museo si trova un ottimo caffè/ristorante e un’utilissima Cloackroom, ovvero una stanza-guardaroba con armadietti, dove per £1 si può lasciare cappotto, borse e anche piccoli trolley!
- Caffè/Ristorante al Museum of London
- Cloackroom al Museum of London con armadietti
Il museo si snoda su più piani e consente di fare un vero e proprio excursus attraverso la storia di una delle più importanti capitali del mondo occidentale, dalla preistoria fino ai tempi moderni.
In ogni sezione, accanto alle teche che mostrano i manufatti originali, ci sono ricostruzioni di ambienti, modellini o a grandezza naturale, foto e diagrammi che aiutano a capire meglio l’epoca storica e il suo contesto.
- Reperti e interattività
- Sale dei reperti più antichi
- Ricostruzione di una domus romana
- Ricostruzione cucina di epoca romana
- Modellino dell’antico Globe
- Mitreo con reperti originali
Famosa, oltre alle mura romane che si possono ammirare dalle vetrate del museo, è anche la ricostruzione della Victorian Walk che consente di passeggiare in una strada di epoca vittoriana con i relativi negozi.
- Victorian Walk
- Farmacia di epoca vittoriana
- Pub di epoca vittoriana
Il racconto del museo si snoda attraverso tutte le epoche, arrivando fino a quella moderna e contemporanea e terminando con la bellissima carrozza del Major of London, ovvero l’antica carrozza usata dal sindaco di Londra.
- Sala di storia moderna
- Londra e le guerre del XX sec
- Archeologia industriale: computer Apple
- Sala di storia contemporanea
- Sala della Carrozza del Major of London
- Carrozza del sindaco di Londra
Durante l’ultima visita ho notato che in questi ultimi settori erano state aggiunte alcune sezioni: la prima è una stanza dedicata ai filmati della II Guerra Mondiale, molto bella e toccante
la seconda è la sala dedicata alle Olimpiadi del 2012: aperta nel 2013, la sezione ospita il Cauldron, il monumento simbolo dei Giochi Olimpici, presentato durante la Cerimonia di apertura, con la spiegazione di come la struttura è stata ideata e realizzata.
La disposizione delle sale e degli oggetti e l’interattività del Museum of London sono tali da rendere affatto noiosa una visita.
Inoltre i percorsi sono pensati anche per i più piccoli, cosa che rende questo museo perfetto per le famiglie: non a caso, se lo visiterete sopratutto nel weekend, troverete molti genitori con figli!
MUSEUM OF LONDON DOCKLANDS: LA STORIA DEL PORTO DI LONDRA E DEI DOCKLANDS
Il Museum of London Docklands è stato inaugurato nel 2003 in West India Quay, a Canary Wharf, una zona periferica della città, riqualificata negli anni 2000 con la realizzazione di numerosi edifici e grattacieli: non ero mai stata ai Docklands e devo dire che me ne sono innamorata!
Per raggiungere il Museo si può usare la metro (fermata Canary Wharf), la DLR (fermata West India Quay) oppure l’autobus.
Il Museo sorge in uno degli antichi magazzini utilizzati per stoccare le merci che arrivavano a Londra: come per il Museum of London esiste un ottimo sito internet (in inglese) con tutte le informazioni utili su orari, eventi e mappe.
Anche il Museum of London Docklands è ad ingresso gratuito e anche qui si trova un delizioso caffè e una cloackroom, con armadietti a pagamento per lasciare i vostri oggetti (ad esempio l’ultima volta ho lasciato qui il trolley per tutto il tempo della visita, pagando £1 invece delle £5 chieste dall’albergo)
La visita si suddivide in più piani: purtroppo quando l’ho visitato il terzo piano era in ri-allestimento e quindi non era possibile visitare la prima parte (dall’epoca più antica fino al 1600 dc. circa); i lavori hanno creato un po’ di confusione nel trovare il filo del resto dell’itinerario, non proprio chiarissimo, ma alla fine ci siamo orientate!
L’allestimento del museo è temporale, dalle epoche più antiche ad oggi: nel corso dei secoli viene mostrato come si è sviluppata l’area del Tamigi, la crescita dei commerci che ha accompagnato la creazione di un vero e proprio impero britannico, lo sviluppo delle banchine lungo il fiume e delle aree adibite a magazzini e la nascita dell’Autorità del Porto di Londra.
- Reperti del 1800
- Modellino del Tunnel sotto il Tamigi
- Strumenti di tortura per pirati
- Olio di Londra e del Tamigi nel 1800
Una sezione a parte è dedicata alla ricostruzione della storia della tratta degli schiavi, dalla nascita fino all’abolizione nell’Impero Britannico nel 1833, e del commercio dello zucchero.
Molto suggestiva la ricostruzione della Sailortown, il villaggio dei pescatori di metà ‘800: come per la Victorian Walk è possibile attraversare il villaggio, sedersi in una bettola, facendo finta di bere rum, o sbirciare nei negozi dei maniscalchi!
- Sailortown, villaggio dei marinai
- Bottega di marinai
- Vie della Sailortown
- Pub al porto
Ampio spazio è dedicato al racconto della II Guerra Mondiale (periodo storico che riveste una grande importanza per Londra e i suoi abitanti) e del modo in cui è stata affrontata in questa parte della città.
- Rifugi durante II Guerra Mondiale
- Postazioni di difesa sul Tamigi
- I Docks e il D-Day
L’ultima parte mostra invece lo sviluppo di questa area oggi, la nascita della Thames Barrier, la riqualificazione dei Docklands e di Canary Wharf
Esattamente come il suo gemello nella City, anche il Museum of London Docklands è concepito per accogliere un pubblico di ogni età: non a caso troverete gite scolastiche e bimbi accompagnati dai propri genitori.
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