Ylenia Caioli

Guida gastronomica dell’Inghilterra: per scoprire i piatti tipici della cucina inglese

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cucina inglese: fish and chipsSe penso alla cucina inglese, il primo piatto che mi viene in mente è il fish and chips, merluzzo impanato e fritto accompagnato dalle patatine: non solo è stato il primo piatto che ho assaggiato a Londra ma, se ben preparato, è anche uno dei miei preferiti.

Nei miei viaggi londinesi ho potuto assaggiare street food, cucina giapponese, cucina internazionale…ma la cucina inglese? Devo ammettere che, a parte il fish and chips, non ho avuto ancora occasione di provarla. Pietanze come il famoso pudding per me rimangono più che altro nomi ed ecco perchè mi ha fatto piacere ricevere la Guida gastronomica dell’Inghilterra, realizzata da VisitBritain, ente ufficiale del turismo britannico.

Si tratta di un piccolo vademecum che consente di fare un vero e proprio viaggio culinario nella cucina inglese, raccontando i principali piatti di 9 aree geografiche: Londra, Midlands Orientali e Occidentali, Inghilterra nord e sud occidentale, Inghilterra nord e sud orientale, Yorkshire e Humber. Ogni singola regione ha una breve presentazione della propria storia e di tre piatti principali.

Ho così scoperto che il pudding, che pensavo fosse un dolce, in realtà è un tipo di alimento che cambia a seconda dei luoghi: nello Yorkshire, ad esempio, è una pastella che viene servita per accompagnare il rost beef. Ho scoperto anche che tra i prodotti tipici delle Midlands orientali, patria di Isaac Newton, c’è la mela Bramley: chissà se la famosa mela della leggenda era proprio una bramley, in ogni caso pare che oggi sia la varietà più utilizzata in cucina.

guida gastronomica dell'inghilterraNella guida non poteva mancare il mio piatto preferito, il fish and chips: ho scoperto che questo piatto si è diffuso in Inghilterra solo alla fine del XIX sec ed ha ricoperto un ruolo importante durante la II Guerra Mondiale perchè fu uno dei pochi alimenti a non essere razionato. Se oggi lo si gusta comodamente seduti nei pub, originariamente veniva venduto avvolto in vecchi giornali…insomma, doveva essere una sorta di street food.

Sono davvero tanti anche i piatti della cucina inglese di cui non avevo mai sentito parlare: come il cornish pasty un fagottino ripieno di carne di maiale e verdure che mi ha incuriosita e che ho già inserito tra i piatti da provare in un futuro (spero non troppo) viaggio a Stonehenge!

Oltre a far conoscere meglio le caratteristiche culinarie delle principali regioni inglesi, la guida suggerisce anche luoghi dove assaggiare alcune di queste pietanze, con le indicazioni per raggiungerli.

La Guida gastronomica dell’Inghilterra è disponibile gratuitamente sul sito di VisitBritain: così come avvenuto per la Guida alla letteratura britannica, mi è stato però gentilmente concessa anche  la versione in pdf: potete quindi scaricarla o consultarla anche da qui e portarla con voi nei vostri viaggi in Inghilterra.

E chissà che presto non arrivi a completarla anche una guida ufficiale ai vini inglesi 😉

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