Ylenia Caioli

Forte di Gavi, visita all’antica fortezza della Repubblica di Genova nel Novese

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 Forte di Gavi

Qualche settimana fa ho avuto occasione di visitare il Forte di Gavi, la roccaforte che sovrasta l’omonima città di Gavi e l’antica via Postumia, nella provincia di Alessandria, in Piemonte.

Nonostante adori fortezze e castelli, non ne avevo mai sentito parlare e l’ho scoperto solo grazie alla segnalazione del sito del Distretto del Novese, in occasione dell’apertura per il Ponte dell’Immacolata.

La visita al Forte di Gavi, infatti, non è sempre possibile ma avviene solo in determinati giorni e in piccoli gruppi, con l’accompagnamento del custode che svolge la funzione di vera e propria guida. Di solito non amo le visite guidate ma in questo caso la ristretta dimensione del gruppo (noi eravamo in 4), l’interesse dei partecipanti e soprattutto la passione mostrata dalla guida nel racconto e nelle risposte alle nostre domande, hanno reso il giro di un’ora molto interessante.

Prigioni del forte di Gavi

Si comincia con la storia dell’antico castello, le cui prime notizie risalgono al 972 d.c con i Marchesi Obertenghi, e dove pare sia stato ospitato anche Federico Barbarossa. Il maniero venne poi fortificato tra il 1500 e il 1600 e fu per lungo tempo proprietà della Repubblica di Genova. Trasformato in prigione durante la I e la II Guerra mondiale, fu teatro di alcune storiche evasioni: la più famosa è quella di Jack Pringle, maggiore americano, protagonista di una rocambolesca fuga nell’aprile del 1943, che gli regalò alcuni giorni di libertà.

Al momento è possibile visitare solo una parte del Forte di Gavi, ovvero le antiche celle, la cappella, il cortile, il bastione di San Tommaso (da cui si gode una fantastica vista di Gavi e dove è stata impiantata anche una piccola vigna), la polveriera e l’ingresso monumentale (la parte che mi ha lasciata a bocca aperta perchè ricavato proprio all’interno della roccia!).

Bastione San Tommaso al Forte di Gavi

La struttura, infatti, necessiterebbe di restauri e lavori di messa in sicurezza per rendere agibile anche l’Alto Forte (che pare sia molto bello). Attualmente la proprietà è del MIBACT, Ministero Beni Culturali e del Turismo, che lo gestisce tramite la Soprintendenza del Piemonte e grazie all’impegno dell’associazione Amici del Forte di Gavi.

Nonostante l’apertura parziale e le visite obbligate solo in determinati giorni, nel 2016 il Forte di Gavi ha ricevuto ben 9771 visitatori, numero che lo ha fatto diventare la prima attrazione della Provincia di Alessandria. Mi auguro che il risultato contribuisca a far crescere l’interesse per questa antica fortezza e che, di conseguenza, possano arrivare presto nuovi finanziamenti per renderla interamente visitabile!

vista dal Forte di Gavi

Se volete visitare il Forte di Gavi, vi consiglio di consultare il sito internet ufficiale (anche in lingua inglese) dove è possibile trovare tutte le informazioni sui giorni di apertura e le modalità di svolgimento delle visite.

Il Forte si trova sulla rocca che sovrasta la città di Gavi: è dotato di un piccolo parcheggio per auto vicino all’ingresso; in alternativa è possibile lasciare l’auto ai piedi della rocca e salire in 10 -15 minuti di cammino…se non avete particolari problemi motori e la giornata è bella, io vi consiglio decisamente questa seconda alternativa!

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