Ylenia Caioli

Messico e Nuvole: 4 donne alla scoperta del Nuovo Mondo

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messicoIl Messico ha rappresentato per me il primo contatto con l‘America, avvenuto tra l’altro in un momento importante della mia vita: l’uscita dall’Università e l’ingresso effettivo nel mondo  del lavoro (anche se ad essere sinceri lavoravo già da alcuni anni come giornalista). Partimmo infatti poche settimane dopo la discussione della mia tesi: quello sarebbe stato il viaggio della laurea, uno di quelli che ti restano dentro per tutta la vita.

L’idea nacque un po’ per caso, alcuni mesi prima, grazie ad un’amica e compagna di studi in archeologia, Elena, che era già stata in Venezuela ed ora era curiosa di visitare il Messico: non si sarebbe trattato di una toccata e fuga ma bensi di un vero e proprio tour che ci avrebbe permesso di toccare gran parte del suo immenso territorio; saremmo state via infatti almeno un mese e l’obiettivo ovviamente era rientrare in margini economici limitati.

All’epoca si usava meno internet e più le guide cartacee e le agenzie di viaggio: così grazie a mio zio che in quel periodo ne gestiva una, trovammo un volo economico e grazie invece alle informazioni che riuscimmo a mettere insieme, tra libri e resoconti di altri viaggiatori, tracciammo un itinerario di massima. Tra i pochi siti validi all’epoca c’era  Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri, ottimo ancora oggi, mentre ora avrei di sicuro consultato anche il sito ufficiale del Turismo del Messico.

città del messicoAlla fine il nostro viaggio ci portò dal Messico al Guatemala e ritorno, e l’itinerario che seguimmo fu il seguente:

Città del Messico per qualche giorno di esplorazione della città e visita a Teotihuacan;

– Oaxaca,con visita a El Tule, Aquas Calientes e Monte Alban;

– Chiapas: San Cristobal de Las Casas e Chamula; Palenque con le cascate di Aqua Azul;

– In canoa attraverso il confine messicano per raggiungere il Guatemala e la cittadina di Flores, con visita a Tikal;

– Rientro in Messico via pullman (decisamente più economico del volo), attraverso il Belize, fino a Merida e visita al sito di Chichen Itza;

 Una notte nelle cabanas della splendida Tulum;

– Playa del Carmen;

Isla Mujeres, una piccola isola situata davanti a Cancun, per qualche giorno di totale relax. 

Saremmo partite a novembre, una volta cessata la stagione degli uragani.

Nel frattempo la compagnia di viaggio si era arricchita di altri due membri: un’altra nostra compagna di studi e una collega di Elena…4 donne alla scoperta dell’America!

Registratore Sony per viaggio in MessicoDa qualche anno avevo iniziato a lavorare in radio come giornalista: il registratore quindi era per me un accessorio comune da tenere in borsa! Così mi venne l’idea di usare proprio un piccolo registratore per fare un resoconto orale del nostro viaggio, così come anni prima avevamo fatto per il viaggio in Grecia con un diario cartaceo: avrei raccolto le nostre testimonianze ma anche quelle di chi avremmo incontrato, oltre a suoni e rumore del Messico. Fu una gran bella idea e molto di quello che oggi riesco a ricordare lo devo proprio a quelle registrazioni, oltre alle foto (non molte a dire il vero) fatte su rullino!

Ovviamente non si sarebbe trattato di un viaggio di relax ma di un tour de force: zaino in spalla (regalo dei colleghi di Novaradio, per cui lavoravo all’epoca), avremmo fatto tappe brevi, intervallate dai lunghi spostamenti. Fummo a lungo indecise se noleggiare un’auto o servirsi di pullman: un po’ per i racconti di alcuni amici, che davano del Messico non proprio l’idea di un posto sicuro per 4 donne sole, un po’ perchè i mezzi pubblici, nella cosidetta “classe primera” (prima classe), venivano descritte come molto affidabili e comunque economici, optammo per quest’ultima soluzione, che si rivelò ottima.

Yle al confine tra Messico e GuatemalaNon solo il Messico dimostrò avere un sistema di trasporto pubblico comodo e puntuale ma, date le distanze, i viaggi potevano venir fatti anche di notte e questo ci permise di risparmiare tempo  e denaro (evitando i costi d alcunii pernottamenti). Se quindi avete in mente di visitare il Messico, vi consiglio questa soluzione per gli spostamenti: noi usammo diverse compagnie (Ado, Estrella de Oro e Cristobal Colon) ma se volete maggiori informazioni qui trovate l’elenco di tutte le compagnie.

Partimmo dall’aeroporto di Fiumicino, a Roma, il 9 novembre 2000, con un volo Iberia: dopo 14 ore di volo e uno scalo a Madrid eravamo a Città del Messico!

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