14 luglio a Parigi: Les Invalides e i fuochi d’artificio alla Tour Eiffel
Non ho mai ascoltato tanto la Marsigliese quanto nei primi giorni del mio ultimo viaggio a Parigi, in compagnia del mio fidanzato: sì, perchè senza accorgermene il periodo che avevo stabilito di trascorrere nella capitale francese comprendeva anche la giornata del 14 luglio, festa della presa della Bastiglia, simbolo della Rivoluzione Francese, avvenuta proprio in questo giorno nel 1789.
Ho sempre amato la storia ma ci sono periodi ai quali sono maggiormente affezionata: tra questi c’è proprio la Rivoluzione Francese.
L’interesse è nato da bambina, grazie ad un manga giapponese “Versailles no Bara” (arrivato in Italia negli anni ’80 come cartone animato, con il titolo di “Lady Oscar”), davvero notevole per l’accuratezza della ricostruzione storica e per le ambientazioni; poi è venuto lo studio al Liceo, l’analisi dettagliata di un periodo che, se ha segnato la nascita della Repubblica francese, certo è stato caratterizzato da un’incredibile e brutale ferocia.
Visitare Parigi, in generale, vuol dire fare un po’ i conti con quel periodo: dalla Conciergerie, a Versailles fino alle Tuileries (anche se del Palazzo Reale che ospitò la Guardia Repubblicana non resta più nulla).
E’ significativo tra l’altro che la festa nazionale più importante di Francia celebri la presa di un monumento che non c’è più, ovvero la Bastiglia: la famigerata prigione francese, infatti, venne non solo espugnata il 14 luglio 1789 ma anche abbattuta poco tempo dopo, a ribadire la volontà dei parigini di fare “tabula rasa” con la Monarchia (al suo posto oggi c’è un’ampia piazza che ospita la Colonna di Luglio e il nuovo Teatro dell’Opera).
Vivere il 14 luglio a Parigi, anche solo da turista, è stato quindi molto emozionante!
LA FESTA DEL 14 LUGLIO A PARIGI: PARATE E CELEBRAZIONI
La Festa del 14 luglio a Parigi inizia, in realtà, la sera del giorno prima: alcune caserme dei vigili del fuoco, infatti, aprono le porte ai cittadini, trasformandosi in sale da ballo per chiunque passi di lì. Purtroppo ho scoperto questa consuetudine troppo tardi, quando mi sono collegata sul sito di paris.fr per vedere come si sarebbero svolte le celebrazioni, e quindi ce lo siamo perso.
Il 14 luglio invece si è aperto con la parata militare sugli Champs Elysees: il giorno prima avevamo seguito parte dei preparativi, a cominciare dalla disposizione dei palchi, sia quello delle autorità, a Place de La Concorde, che quelli per il pubblico, disposti lungo i viali, e tutti adornati da bandiere francesi.
La mia idea a era quella di assistere di persona alla parata ma, saggiamente, il mio fidanzato mi ha convinta a desistere: il rischio infatti era di trovarsi invischiati in una folla caotica che avrebbe reso difficile riuscire a seguirne lo svolgimento.
Dato che la sfilata veniva data in diretta, abbiamo deciso di seguire in tv il corteo, guidato dal presidente Francoise Hollande: la sfilata parte dall’Eliseo e arriva fino a Place de La Concorde, percorrendo i viali al suono dall’immancabile Marsigliese. Nel frattempo, mi son divertita anche a seguire la diretta su twitter: di solito l’hastag è #14juillet.Al pomeriggio, invece, abbiamo fatto un salto a visitare Les Invalides, edificio voluto da Luigi XIV sec per accogliere i soldati invalidi, e dove si trova anche la Tomba di Napoleone: mi pareva, infatti, una visita consona con la giornata; da qui ci saremmo poi diretti a piedi alla Torre Eifell per assistere alla chiusura dei festeggiamenti, con il concerto di musica classica e i fuochi d’artificio.
Quello che non sapevo però era che nella spianata dell’Hotel national des Invalides era stata allestita una sterminata mostra di mezzi e apparecchiature militari: elicotteri, carri armati, missili e molto altro avevano richiamato migliaia di persone di ogni età, soprattutto famiglie con bambini.
Ogni apparecchio poteva essere visto da vicino, con la guida dei rappresentanti dei vari corpi di riferimento (esercito, marina, aeronautica, vigili del fuoco etc) che ne spiegavano il funzionamento.
Tra le dimostrazioni anche il lancio di paracadutisti con la bandiera francese.
VISITA ALL’HOTEL NATIONAL DES INVALIDES E AL DOMESuperato l’accampamento militare, e la folla che l’assediava, abbiamo raggiunto Les Invalides.
Appena entrata nel complesso mi è venuto in mente il libro “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas e ho pensato di trovarmi davanti all’ampia spianata dove i moschettieri si allenavano alla spada; in realtà, ho scoperto poi che la sede della caserma dei moschettieri di Dumas, si trovava in rue du Vieux Colombier, quindi ben lontano da qui.
Le Invalides è stato costruito nel corso del XVII: l’ingresso affaccia sull’ampio cortile d’onore, intorno al quale si sviluppa gran parte dell’edificio, con il Museo delle Armi, il Museo delle Due Guerre e le sedi di mostre temporanee; oltrepassato il cortile si accede alla Dome, la Cappella in cui è allestita la tomba di Napoleone Bonaparte.
Di norma, in occasione del 14 luglio l’ingresso a Les Invalides e al Dome è gratuito ma per tutte le info su orari e prezzi di questo monumento si può consultare il sito internet del Musée de l’Armée (che prevede anche la versione in lingua italiana).
Abbiamo deciso di iniziare visitando subito il complesso del Dome e la tomba di Napoleone.
La cappella venne costruita sotto Luigi XIV ma fu con Napoleone che divenne una sorta di Pantheon militare con la collocazione delle Tombe del generale Turenne e dell’ingegnere militare Vauban.
Alla morte di Napoleone, nel 1821, la salma dell’Imperatore venne tumulata qui, in una suggestiva struttura di forma circolare: non sono mai stata un’appassionata dell’imperatore francese ma devo dire che la maestosità della sua tomba mi ha colpito.
- Dome
- Ingresso Dome
- Terrazza circolare
- Tomba di Giuseppe Bonaparte
- Tomba di Napoleone
- Cupola di Dome
- Tomba di Napoleone dal basso
- Mausoleo di Napoleone
Dal Dome siamo passati al Museo delle Armi: qui è possibile compiere un vero e proprio viaggio nella storia delle armi, dalle più antiche a quelle più moderne!
Armature, spade, archi (pochi perchè i francesi non erano grandi arcieri) e una varietà infinita di moschetti. Se vi piacciono le armi, fateci un salto perchè merita davvero!
Non siamo riusciti invece a visitare il Museo delle Due Guerre perchè ha chiuso i battenti alle 18: in compenso abbiamo ammirato una parata militare nel cortile d’onore, che sospetto sia stata organizzata per intrattenere chi, come noi, era rimasto rinchiuso a Les Invalides, per consentire le operazionidi smantellamento della mostra militare all’esterno.
14 LUGLIO A PARIGI: CONCERTO E FUOCHI D’ARTIFICIO ALLA TOUR EIFFEL
Da Les Invalides ci siamo incamminati verso lo Champ De Mars, da dove avevamo deciso di seguire il concerto di musica classica e i fuochi d’artificio, ai piedi della Tour Eifell.
Abbiamo cenato in un delizioso ristorante giapponese, il Tottori (buono ed economico, se si escludono i dolci, che, stranamente, non erano giapponesi ma francesi!), circondati da militari e giapponesi, e poi ci siamo diretti nella zona recintata che ospitava il pubblico.
Passati i controlli di rito, ci siamo trovati davanti una marea umana: francesi di tutte le età, giovani, adulti bambini, famiglie che evidentemente, già da ore, si erano sistemati sui prati dello Champ de Mars, con plaid, tavolini, bibite e panini!
Per fortuna siamo riusciti a trovare una postazione un po’ defilata, da cui ci siamo goduti lo spettacolo del tramonto sotto la Torre Eiffel, mentre lo Champ De Mars continuavano a riempirsi di migliaia di persone.
Il concerto di musica classica e lirica è iniziato intorno alle 21.30: un’ora circa di esecuzioni, tra cui diversi brani de “La Carmen” di Bizet ma anche il “Va pensiero” di Verdi, molto piacevoli da ascoltare, mentre la Tour Eiffel al calar del sole ha iniziato a illuminarsi con mille luci.
Alle 23 sono iniziati i fuochi d’artificio, ispirati al tema “Libertè, Egualitè e Fraternitè”: ad essere sincera mi aspettavo qualcosa di più maestoso (mi sono piaciuti molto di più quelli di Capodanno 2011 a Londra, sotto il Big Bang).
Tanto per dare l’idea, ho fatto anche un breve video:
Devo ammettere, però, di aver visto solo i primi 10 minuti dello spettacolo pirotecnico: memori proprio del capodanno a Londra e dei disagi avuti nel lasciare la zona, sapevamo che avrebbero potuto esserci problemi di code e assembramenti a causa della chiusura delle stazioni della metro più vicine alla Tour Eiffel, cosa che si è puntualmente avverata.
Questa volta non ci siamo fatti sorprendere: ci siamo incamminati per tempo, prima della fine dello spettacolo, e abbiamo così potuto prendere la metro ad una delle stazione aperte con tutta la calma del mondo.
Siamo rientrati a casa, stanchi ma soddisfatti di aver vissuto una giornata così speciale, come il 14 luglio a Parigi!
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