Ylenia Caioli

Viaggio in Perù: alla scoperta della terra degli Inca

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machu picchuLa voglia di visitare il Perù fu conseguenza del viaggio in Messico e lo seguì infatti di un paio d’anni: dopo le meravigliose opere d’ingegno dei Maya, volevamo dare uno sguardo più da vicino alla civiltà Inca. In realtà ci fu anche un problema organizzativo: originariamente avremmo dovuto recarci in Thailandia ma un attentato dell’ultimo minuto ci costrinse a cambiare destinazione e così optammo per il Perù.

Nonostante la promessa di tornare a viaggiare tutte insieme, però, delle tre compagne dell’avventura messicana ne era rimasta solo una, con la quale il 16 novembre 2002 sorvolammo di nuovo l’Atlantico, partendo da Firenze, con destinazione Lima.

Durante questo viaggio scelsi ancora una volta di usare il registratore per documentare quanto avremmo visto, oltre ad alcuni appunti scritti: al mio ritorno volevo infatti provare a scrivere un diario per tenere vive emozioni e ricordi…insomma una sorta di antecedente di questo blog.

L’intento riuscì solo a metà: scrissi il diario infatti ma solo in parte (anche perchè il rientro al lavoro fu funestato dalle notizie della chiusura dell’agenzia giornalistica per cui lavoravo in quel periodo e presto quindi dovetti occuparmi di cose più urgenti quali portare a casa uno stipendio); quelle parti scritte però mi sono state molto utili per recuperare ricordi e sensazioni, a più di dieci anni di distanza.

ITINERARIO IN PERU; DA LIMA A CUZCO FINO A TRUJILIO

paesaggi del peruDecidemmo di visitare il Perù in autunno, come già avvenuto per il Messico: terminata infatti la stagione degli uragani, ci aspettavamo un clima migliore oltre ad una minore presenza di turisti.

 L’idea era quella di compiere il più classico degli itinerari di visita e avendo a disposizione 4 settimane sarebbe stato possibile senza correre troppo:

– partendo infatti dalla capitale Lima, avremmo proseguito per le città Paracas e Nazca;

– da qui avremmo raggiunto la città universitaria di Arequipa, con un’escursione al Canyon del Colca; 

– saremmo ripartite poi per raggiungere il lago Titicaca e la città Puno;

– infine la magica Cuzco, con la Valle Sacra e la splendida Machu Picchu.

– da Cuzco saremmo rientrate a Lima in aereo.

Ci sarebbe piaciuto visitare anche l’Amazzonia, in particolare Iquitos, ma nessuna delle due aveva voluto fare la profilassi anti malaria e quindi rinunciammo.

Il nostro ‘itinerario originario però subì alcune variazioni nel corso del viaggio, nella sua parte centrale, dovute al fermento sociale e economico che il Perù viveva in quegli anni e che ci costrinsero a togliere una meta e aggiungerne un’altra: questo ci permise di visitare anche una parte del nord, con la cittadina di Trujilio.

arequipa protestaPer cercare di comprendere meglio questo paese mi feci accompagnare virtualmente anche da una “guida locale” a distanza: se infatti i social media ancora non esistevano le email invece sì e così grazie ad un conoscente, conobbi “virtualmente” Juan, un ragazzo peruviano originario di Lima, che lavorava all’epoca per Arci Firenze (se non ricordo male).

Fu lui ad accompagnarci e consigliarci via email durante tutto il nostro soggiorno in Perù…la cosa singolare è che non ho mai avuto occasione di ringraziarlo personalmente…chissà che tramite questo blog riesca a ricontattarlo!

COME ARRIVARE E SPOSTARSI IN PERU

ormenoPartimmo da Firenze il 16 novembre 2002: per raggiungere la capitale peruviana ci vollero circa 14 ore di volo, un viaggio decisamente lungo nonostante i film proiettati.

Il volo, con la KML, non lo scegliemmo su internet (non eravamo ancora così “avanti”) ma tramite la classica agenzia di viaggi. Curiosità: uno degli scali fatti durante il viaggio di andata fu sulla spiaggia (nel vero senso della parola) dell’Isola di Aruba…posso quindi dire di esserci almeno passata!

Dopo la positiva esperienza messicana, anche in Perù avevamo intenzione di affidarci ai mezzi pubblici per spostarci tra una tappa e l’altra del nostro viaggio.

A differenza del Messico però ci venne consigliato di utilizzare solo pullman di prima classe: da brave testone fiorentine, però, per il primo spostamento acquistammo i biglietti per la Economy e ce ne pentimmo amaramente..il pulmino con il quale viaggiammo non solo era davvero misero e sporco ma addirittura aveva grossi problemi di meccanica, tanto che ad un certo punto qualcosa nel motore si ruppe, costringendoci a diverse ore di sosta non prevista in un paesino lungo la Transamerica.

Da quel giorno decidemmo di acquistare biglietti solo per la cosidetta Royal Class, cosa economicamente sostenibile dati i prezzi nettamente inferiori ai nostri: ricordo ancora il nome che la compagnia che utilizzammo si chiamava Ormeno, i pullman erano comodissimi e dotati di bagno.

aero continenteDurante il nostro viaggio però avevamo messo in conto anche un volo interno, quello cioè che da Cuzco ci avrebbe riportato a Lima, dato che ripercorrere in pullman la strada all’indietro avrebbe richiesto troppo tempo.

Utilizzammo così un volo della compagnia Aero Continente (nota poi come Nuevo Continente e che ad oggi credo abbia sospeso l’attività) dall’aeroporto di Cuzco…devo ammettere che è stato il volo più ballerino della mia vita, almeno fino ad oggi!

PERU: INFORMAZIONI UTILI PER ORGANIZZARE UN VIAGGIO

OllantaytamboIl sito più importante da visitare per avere informazioni sul Perù, era, all’epoca, quello della Farnesina “Viaggiare sicuri”, valido ancora oggi.

Noi all’epoca ci affidammo soprattutto alla Lonely Planet, guida cartacea ma oggi aggiungerei anche uno sguardo al sito ufficiale del turismo peruviano dove è possibile trovate informazioni utili non solo su cosa visitare ma anche su spostamenti, orari dei musei, feste ed eventi etc.

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