Ylenia Caioli

La Torre di Londra: viaggio nella storia medioevale della città

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Torre di Londra e CityDa appassionata di castelli e fortezze medioevali, non avevo dubbi sul fatto che. tra i luoghi che avrei visitato durante il mio primo soggiorno a Londra, ci sarebbe stata la famosa Torre di Londra (Tower of London): e così è stato!

Situata nella City, cuore della città, lungo il fiume Tamigi, la Torre di Londra sorge accanto ad uno dei simboli della città, il Tower Bridge: in questo luogo, patrimonio Unesco, si riscoprono le origini medioevali di una delle più importanti città al mondo.

Per raggiungerla potete usare la metropolitana: basta prendere la linea Gialla (Circle) o quella Verde (District) con fermata alla stazione di “Tower Hill“.

Torre di LondraUsciti fuori dalla metro, vi sembrerà di trovarvi in una distorsione temporale: alle vostre spalle infatti, avrete i moderni grattacieli, tra cui il riconoscibile 30 St Mary Axe, più noto come “The Gherkin” (il cetriolo), ma davanti a voi vi troverete l’imponente fortezza medioevale di Londra, con i suoi merli e le sue torri, che racchiudono oltre 1000 anni della sua storia.

Torre di Londra: informazioni online, biglietti e mappa

Informazioni sulla Torre di LondraLa Torre di Londra ha un ottimo sito internet dove si trovano tutte le informazioni più utili: esiste anche una versione in italianocon le principali indicazioni su orari, prezzi e la possibilità di acquistare i biglietti già online.

Il sito suggerisce anche il tipo di visita migliore a seconda di quanto tempo si abbia a disposizione: il mio consiglio però è di gustarvi la Torre con molta calma e quindi di prendervi almeno una mezza giornata per visitarla.

Mappa della Torre di LondraL’ingresso infatti è a pagamento: il costo non è proprio irrisorio (il solo ingresso alla biglietteria supera le £ 20) anche perchè la Torre fa parte degli Historic Royal Palace, 5 palazzi che pur appartenendo alla famiglia reale non ricevono da questa alcun contributo, e affidano quindi la propria sopravvivenza solo ai biglietti venduti e alle donazioni.

Per il momento ho avuto occasione di visitare solo questo palazzo, ma posso dire, senza ombra di dubbio, che per me sono stati soldi ben spesi.

Dato che siamo a Londra e le nuove tecnologie le sanno usare bene, se siete dotati di smartphone sappiate che esiste un’app dedicata alla Torre di Londra “Escape from the Tower” (solo in lingua inglese). 

Escape from TowerNon sono un’amante dei giochi online ma questa applicazione ve la consiglio per due motivi: 1. Perchè oltre a divertirvi ad aiutare i 4 prigionieri a fuggire, rispondendo a numerosi quiz, si apprendono aneddoti sulla storia della Torre di Londra; 2. Perchè se si ha un abbonamento che consente di essere connessi durante la visita è possibile usare la geolocalizzazione, e rispondere ai quiz a seconda del punto in cui ci troviamo (io non ce l’avevo purtroppo ma mi sono divertita comunque a rispondere a posteriori!)

All’interno della Torre di Londra è possibile scattare tutte le fotografie che volete, con divieto solo per alcuni settori, come ad esempio la Jewel House, dove si trovano i gioielli della Corona.

Per avere un’idea dei diversi settori, ecco la mappa della Torre di Londra, che troverete anche in formato cartaceo alla biglietteria.

Visita alla Torre di Londra

Ingresso della Torre di LondraL’ingresso alla Torre di Londra avviene attraverso l’antico cancello principale che immette dentro le mura: a darvi il benvenuto (in lingua inglese) sarà una delle Yeoman Warders, le Guardie della Torre di Enrico VII, riconoscibili dalla loro uniforme rossa e nera.

In realtà la Torre di Londra è composta da più torri: potete visitarla tutta seguendo l’itinerario numerato, presente sulla mappa del depliant di informazioni, oppure divertirvi a esplorarla seguendo il vostro istinto!

viaggio a londraIl nucleo originale della struttura è la cosidetta Torre Bianca (White Tower), costruita per volere di Guglielmo il Conquistatore, nel 1078, come fortezza a difesa dai nemici ma anche dagli abitanti di Londra, che pare fossero ritenuti piuttosto difficili da “amministrare”.

Torre Bianca (White Tower)Quando l’abbiamo visitato noi la Torre Bianca era in parte in ristrutturazione ma al suo interno era comunque possibile visitare la mostra “Line of Kings“, con le collezioni di armi e armature dal periodo dei Tudor fino ad oggi.

Fu Riccardo Cuor di Leone, invece, a far costruire la cinta muraria a difesa della Torre di Londra, dove si cammina ancora oggi, seguendo il percorso indicato dalla guida per raggiungere le altre Torri: in ognuna di esse è possibile rivivere un aspetto della storia medioevale inglese.

Camminamento delle mura alla Torre di LondraLa Torre, infatti, è stata nel tempo residenza reale ma anche prigione e luogo di esecuzioni: qui sono stati rinchiusi, tra gli altri, personaggi noti come Enrico VI, Guy Fawkes, e giustiziati Thomas MoreAnna Bolena e Maria Stuart.

L’ultima esecuzione nella Torre di Londra avvenne nel 1941, durante la seconda Guerra Mondiale, nei confronti di Josef Jakobs, considerato una spia nazista.

Torre di Londra: panoramaSarà anche per queste macabre vicende che la Torre emana un fascino molto particolare, oltre che per i numerosi corvi presenti.

Corvo alla Torre di LondraI corvi, grandi e neri, infatti, vi accompagnano con il loro gracchiare durante tutta la visita: sono gli attuali padroni della Torre!

La leggenda racconta che a Carlo II venne profetizzato che finchè ci sarebbero stati corvi nella Torre di Londra, la monarchia inglese sarebbe sopravvissuta: ecco perchè questi uccelli vengono trattati con ogni riguardo e hanno addirittura un personale custode ad accudirli.

Per dare un’idea di quale dovesse essere la vita nel medioevo all’interno della Torre di Londra, oltre a ricostruire arredi di stanze e cappelle, con stoffe e paramenti, vengono anche organizzate delle recite (in lingua inglese) con personaggi in costume: attenti perchè nelle recite vengono coinvolti anche i turisti..e ovviamente si parla solo in lingua inglese!

L’attrazione più visitata sono, senza dubbio, i Gioielli della Corona, ospitati nella Jewel House: abbiamo dovuto fare una lunghissima fila per riuscire ad entrare (c’è da dire che il periodo delle festività di Capodanno non è certo il più indicato per una visita di questo tipo, ed è possibile quindi che nel resto dell’anno la code sia di minore durata).

Jewels House nella Torre di LondraCorone e scettri, tempestati di oro e diamanti, si trovano nell’ala blindata di questa parte della torre, sorvegliatissima: un turbinio di luci abbaglianti difficile da rendere a parole!

Purtroppo infatti non si possono fare foto…e la riproduzione della corona che si trova alla biglietteria non rende affatto l’idea!

Riproduzione della Corona realePersonalmente, devo dire però di aver apprezzato più la Torre nel suo complesso che tutti i vari tipi di corone e gioielli!

Visitare la Torre di Londra, infatti, è come fare un piccolo tuffo nella storia medioevale di questa città con la classica “modalità” che si ritrova in tutti i suoi musei: la capacità cioè di arricchire la visita ad un ambiente già di per sè suggestivo con una didattica intelligente, che racconta la storia in modo divertente, ricreando contesti e ambientazione, e sfruttando intelligentemente le moderne tecnologie.

Modellino Torre di LondraPer questo è una visita che consiglio anche (e soprattutto) a chi ha dei bambini: grazie alle audioguide in italiano e alle postazioni multimediali son certa che si divertiranno come matti (tra l’altro i bambini sotto i 5 anni non pagano!)

Lungo il Tamigi: il Tower Bridge

Tower BridgeTerminata la visita alla Torre di Londra, dato che il clima non era proprio dei migliori (era pur sempre il 31 dicembre!), ci siamo fermati allo Starbucks che abbiamo trovato davanti all’uscita/entrata, per riscaldarci con una bevanda calda.

Poi, per chiudere in bellezza l’escursione, abbiamo fatto due passi lungo il Tamigi per ammirare l’imponente Tower Bridge, il ponte mobile costruito alla fine dell’800, prodigio dell’ingegneria dell’epoca.

E anche se il clima non era proprio dei migliori, devo dire che è stato un modo davvero suggestivo di chiudere l’ultimo giorno dell’anno!

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